auguste-rodin-le-baiser-pormenor-1888-1889

Il Bacio

 

Quando apprezzavo la scultura ” Il Bacio”, di Rodin, i miei pensieri hanno volato per raggiungere un’altra dimensione.

Nel senso di usare la fantasia da raggiungere un`altra realtà, meno noiosa,la storia diventare in un romanzo, non per confondere tutto, ma per chiarire le idee e lasciare la vita più creativa e interessante.

Questi “voli riflessivi” sono benvenuti a me, soprattutto quando ci troviamo di fronte ad un magnifico pezzo di marmo bianco che pulsa come se avesse stato creato o concepito al momento presente.

Affascinante

La riflessione che arriva un’altra dimensione nel tempo mi affascina. È incredibile la capacità del nostro cervello di produrre tante sensazioni e promuovere le opportunità nel campo della creatività. Spesso mi vedo immersa nella ricerca e l’informazione a giustificare i mie vari viaggi della mente, senza l`uso della droga, appena immaginazione a raggiungere incredibili elucubrazioni ( Nella tecnologia, un unico chip prende tutte le decisioni.

Intanto, i neuroni sono già 100 miliardi, afferma l’ingegnere elettrico John Zuffo , dell’Università di São Paulo. Mentre il chip risponde solo sì o non (1 o 0 ), il cervello ha milioni di possibili percorsi. In funzione a questa rete intricata non sempre è fatto quello che è più logico. Per lo stesso motivo, il chip nel computer ci sono percorsi molti più semplice da navigare, ma, però non è capace di essere creativo o sorprendente come il cervello) .

In questo senso l’intricata rete di neuroni – i pensieri non hanno sempre la logica come mira – mi offre insoliti percorsi mentali che arricchiscono la mia vita quotidiana, soprattutto quando visito le mostre d`arte.

Quando un lavoro impressiona troppo, cerco di catturare i sentimenti dell`artista o sapere della situazione che ha vissuto nel momento in che ha concepito l’opera, così posso capire ciò che è davanti a me.

Tornando al Bacio di Rodin.

La mia mente è fissata su quella coppia in amore quasi reale, intrecciata in un profondo bacio  travestito da un blocco di pietra, con oltre 100 anni!

Guardate!… Il Bacio di Rodin è così reale che ha dialogato con le mie emozioni di un modo tanto attuale

L`artista francese Auguste Rodin è stato senza dubbio eccezionale e non da ultimo la sua musa Camille Claudel, citata qui, per non essere ingiusta e riconoscere che lei era la compagna del maestro, che ha vissuto in un momento ingrato alle donne e ha finito i suoi giorni rinchiusa in un ospedale psichiatrico triste e solitaria perché ha commesso il peccato di amare troppo.

Camille Claudel

A mio parere, Camille ha superato il suo professore nell’arte della scultura, ma, però, nell`amore, una tristezza! Lei si perderebbe nelle sue trame per sempre. In questo senso si deve considerare che la poveretta aveva un comportamento avanzato a suo tempo e una società puritana e crudele intorno che spesso era a giudicarla nei suoi atti. In realtà, lei non ha vissuto abbastanza da raccogliere i frutti delle conquiste delle donne e del suo talento ….

Camille arriva a Parigi intorno al 1881 e incontrò Rodin nel 1885, lui con 45 e lei con 17 o 19 anni, non lo so esattamente e non mi sono persa nella precisione delle date. Nel tardo XIX secolo, la storia d’amore è finita e lei è diventata una donna amara e paranoica, accusando Rodin di rubare le sue opere. Questo mistero rimase con Rodin senza essere svelato, intanto, non ha bisogno di essere molto attenti ad attestare in modo che la produzione sensuale e vibrante del maestro francese era nel periodo in cui è stato coinvolto nella passione più torrida con la sua allieva.

Massimo d’amore

Se al momento della produzione del Bacio, 1882 Camille non ha partecipato all’elaborazione del lavoro o era la sua musa o sicuramente stava per essere. La scultura è il massimo d`amore e mostra come Rodin era rivolto al tema della sensualità. Rivela una fase in cui la sua carne pulsava per godere nuove emozioni!

Così tra un pensiero e l’altro, riflettendo sulla storia d’amore di Rodin e Camille, la mia mente è rimasta fuor dello spazio fisico della mostra e anche ad un certo punto al di là della storia: mi sono persa nella fantasia del piacere sensoriale di una delle più belle accarezzi scambiate tra gli esseri umani: il bacio.

Baciare è l’arte che consegna all’altro gli emozioni che coinvolgono l’amore, il sesso e il piacere .

Il bacio che mi riferisco nel presente testo, è l’atto d`amore tra un uomo e una donna da uno stimolo dall`apprezzare la scultura di Rodin. Pertanto, non è una riflessione sul significato del bacio come un gesto d`affetto universale tra gli esseri umani di tutte le età, genere, razza e cultura .

Quando dico che il bacio è un atto di consegna mi riferisco al fatto che ci sono molte maniere di baciare che lascia definito da un modo sottile se siamo o non con desiderio di dare il nostro cuore al compagno.

Pari, pari, a circa un abbraccio, forte quando si circonda tutto il corpo e che permette giocare con le rientranze e sporgenze con tale intensità che tocca il nostro cuore al cuore della persona che amiamo, che trasmette un flusso di sentimento che non ha nulla dal semplice abbraccio amichevole.

Bacio sulle labra

Il bacio sulle labbra che io definisco come una consegna totale d`amore è quello che fa fremere il corpo dalla testa ai piedi, acquisendo morbidezza e calore, sentendo le infinite e più remote fibre nervose vibrare come una corda di violino, nell`istante al quale le labbra si uniscono magnetizzati dalla pelle, intrecciando le lingue, leccando, accarezzando al massimo del piacere sensuale e sessuale, con l`obiettivo di arrivare al cuore d`altro, sicuramente entrare! Questa è la grande differenza tra il bacio e l’atto sessuale in sè.

Questo modo di baciare è compromesso d`amore, talvolta poche ore o talaltra tutta la vita. Quindi le persone hanno paura di lasciare il cuore alla balia d`altro .

Un grande equivoco!

Il bacio pieno e profondo, quello che consegna il cuore e il corpo all`altro, è indimenticabile. È gioia per l’anima e sensazione di estrema felicità per entrambi, poiché la consegna è reciproca, lo scambio è così intenso, in grado di offrire una vita di sentimenti per qualche minuto di baci. La certezza di avere assaggiato il sapore del paradiso!

Baciare..davvero baciando lo lascia per sempre nella bocca il gusto voluttuoso inciso nella profondità di una memoria sacra, come un approvvigionamento energetico di qualche particola cosmica, ampia, che nutre e mantiene sempre accesa la fiamma del piacere per la vita.

Viaggio meraviglioso  e sensuale seguendo allo scolpito tracciato dalle emozioni di Rodin eternizzato nel marmo duro e freddo in cui lui ha trasmutato in passione. Nel Bacio.

 

download

La preghiera nel rosario cattolico ha cominciato con l’ispirazione musulmana

terco

Quando il tassista che faceva il percorso tra l`aeroporto al centro della leggendaria Istanbul, in Turchia, ha guardato indietro e ha visto il mio panico, allungò la mano e mi ha offerto un Masbahas. Immediatamente la paura è finita e quando ho guardato quell’uomo semplice, che non parlava niente d’inglese (anch’io non parlavo) e nulla di qualsiasi lingua diversa dal turco, ho capito il messaggio. La comunicazione tra di noi è stata fatta solo con un gesto e uno sguardo. “Se hai la fede, non c`è paura”, ha trasmesso il messaggio a me in silenzio, da cuore a cuore.

Un oggetto con significato religioso che ce l’ho fino a oggi come un segno di auguri e talismano di protezione – un filo con piccoli grani, come una specie di collana che finisce con una punta di grani pendente. Proprio come il rosario cattolico.

Masbahas o qualunque sia il nome per ogni popolo – greco o arabo – è utilizzato a meditazioni, preghiere e da chiedere aiuto quando si sente nervoso.

Questo Masbahas non è stato l’unico che ho ricevuto come regalo nella mia vita. Quando ero molto giovane, ho ricevuto l’altro Masbahas da un fidanzato che ha fatto un viaggio in Grecia. Quando me l’ha dato il regalo, ha detto di aver visto diversi uomini con il Masbaha in mano. “E ‘per calmare i nervi”, ha completato.

Perché faccio questa introduzione?

Per dimostrare che il tassista a Istanbul, cosi come l`informazione dal giovane innamorato sono stati i fonti d’ispirazione a essere una devota del Santo Rosario.

Prima di raccontare come mi sono diventata in una devota della preghiera nel rosario, faccio una parentesi e parlo prima del panico e depressione, malattie difficili di avere un efficiente trattamento di cura. Loro si depositano nella mente delle persone senza chiedere il permesso. Purtroppo queste malattie sono state parte della mia vita per un periodo. Anni fa, ho fatto trattamento di cura con medicazione normale e Omeopatia (di Samuel Hahnemann), insieme con la mia fede e la determinazione.

Quando sono stata in Italia a studiare, mia sindrome era  manifestata aggressivamente molte volte. La paura di essere sola la sera, andava e ritornava, senza fine, quando ero nella camera.

Sola…. certo che non la ero. Intanto, come convincere la mia mente che insisteva in mi lasciare in una paura infinita che non mi permetteva dormire.

Il sentimento è orribile.  Cuore batte rapidamente e, come un film, la mente proietta tutte le possibilità di tragedie ….soffoca, manca la respirazione e anche non è possibile pensare.

Questi è uno dei tanti stati di panico che ho sentito durante la malattia. Di qualsiasi modo, sono una guerriera e non mi lascio vincere facilmente. Certo giorno quando la paura è venuta, ho ricordato del mio talismano turco che era con me a Roma e anche dell’informazione del  giovane  fidanzato dela giuventù. “Loro usano per calmare i nervi.”

Ho cominciato ad accarezzare quella filza dei piccoli grani cercando gentilmente cambiare i miei pensieri di paura a uno stato più trascendentale, come una meditazione. Anche ho fatto la preghiera tradizionale, l’Ave-Maria come se fosse un mantra e ha dato risultato buono.

Cosi, piano, piano, è venuta una sorta di sonnolenza per poi essere serena. Ero già più calma.

La storia non finisce qui. Per raggiungere l’uso del rosario cattolico ha molto a raccontare. Quando ho visitato la Basilica di San Pietro in Vaticano, ho trovato migliaia di modelli del rosario cattolico a vendere come souvenir turistici. Io sono una consumista di gingilli turistici e ho comprato diversi, tra cui uno mi ho dato come un regalo. Com’è pratica in tutto il mondo, ho comprato quel rosario imitando petali di rosa e ancora con il profumo del fiore.

Qualche giorno dopo, ancora a Roma, ricevo una telefonata da mia figlia che mi diceva che voleva vivere a Rio de Janeiro perché aveva bisogno di cercare nuovi orizzonti. Questo progetto lei farebbe insieme con un’amica che, al mio punto di vista, non sarebbe  la compagna ideale. Ho ricevuto la notizia come una madre che si preoccupa con il destino della figlia, principalmente perche io vivevo lontana e non poteva fare niente, appena usare le preghiere di protezione. Sapeva che il suo obiettivo era di trovare un compagno e non si giocare un’avventura senza meta.

Ho preso il mio rosario, quello di rose e ho cominciato a fare la preghiera, al mio modo, con Ave Maria e Padre Nostro, senza la formalità cattolica e con le preghiere insegnati dai miei genitori. Con i pensieri fisso nella vita della mia figlia desiderano a lei felicità e la pace.

Dopo una settimana o due, lei mi ha chiamato e ha detto che aveva trovato un “bravo ragazzo”. “Mamma, sono adesso con un fidanzato”, ha detto. “E ‘… bravo!”, ho risposto e timidamente ho domandato a lei: “Non vuoi più vivere a Rio de Janeiro?”. “Non mamma, dice lei. “Quello era solo un’idea”. Oggi lei è sposata con lui.

Molte preghiere mi hanno fatto bene e anche hanno fatto bene a tutte persone che io voglio bene.

Nel caso del mio amore che vive in Italia la preghiera anche è stata un miracolo. Lui faceva la sua tesi per conclusione di laurea universitaria e suo professore era un uomo rigido e temuto. Dopo la preghiera, il professore ha diventato più compressivo e questo ha risultato nella laurea di mio italiano.

La storia è questa: “Qual è il suo nome”, ho domandato a lui.

“Stefano”, mi ha risposto. “Per favore, prega al Dio dei cattolici”, aggiunge lui, pure preoccupato con la diversità religiosa del Brasile. rsss …

Quella notte, prima di tornare in Brasile, con grande fede e pensando nei due – studente e insegnante – ho fatto la preghiera nel rosario.

Nel novembre l’amore mio mi ha scritto felice e anche mi ringraziando dalla preghiera. Un miracolo!

Adesso, segue il mio ragionamento. Un’abitudine che ha cominciato piano, piano, a bassa voce, per risolvere un problema ed è stato impostato in un’altra situazione. Un’abitudine che soprattutto ha rafforzato la mia fede.

Paura mai! Caso sento la sensazione del timore, non ho dubbio, immediatamente cerco il rosario o il Masbahas …

IMG_0159

Da lufada de vento até cidadã honorária. Essa é Efigênia

Para os curitibanos ela é a popular Rainha do Papel de Bala

Efigênia Rolim é a mais nova cidadã honorária de Curitiba.  Uma artista plástica autodidata, sem dúvida, que utiliza  lixo reciclável para compor suas obras. Certamente a sua criatividade é reinventada todos os dias na medida em que descobre mais e cada vez mais geringonças que a indústrias produz e o homem consome.

A partir daí constrói universos próprios com papéis de balas e elabora com lixo industrial mirabolantes vestuários cênicos e instalações incríveis. Uma personalidade única, excêntrica, genial, que marca presença em diversos eventos culturais pelo Brasil afora.

Livro

Homenagem merecida e justa para quem prega a proteção do planeta e transforma o “lixo em arte”. A história desta artista é contada no livro  “A viagem de Efigênia Rolim nas Asas do Peixe Voador”, da jornalista Dinah Ribas. O encontro das duas se deu na década de 90 quando Efigênia procurou Dinah para ajudá-la expor seus trabalhos.

Por ocasião do lançamento do livro, em 2012, o jornalista Paulo Camargo escreveu sobre evento e no texto compara a história de Efigênia como algo que se assemelha a uma obra de realismo fantástico. O livro, segundo ele, é uma caprichada obra, definida pela autora como “uma grande reportagem ilustrada, que busca dar conta da trajetória pessoal e dos tortuosos caminhos percorridos pela arte desafiadora de uma criadora ao mesmo tempo ingênua e genial”.

IMG_0146

Dinah conta em seu livro como a artista começou a criar com o papel de bala.

No início dos anos 1990, Efigênia Rolim andava pela Rua XV de Novembro, quando perto do bondinho, foi surpreendida por uma lufada de vento, acompanhada por um redemoinho, que jogou aos seus pés papéis de bala lançados à calçada. De um deles, verde, reluzente, que ela achou parecido com uma pedra preciosa, ela fez uma flor – ou teria sido um passarinho?.

A velha senhora, então com um pouco mais de 60 anos, gostou tanto da sensação de transformar os invólucros em figuras que nasciam de sua imaginação, que logo procurou um suporte para suas criações, e o encontrou em uma sandália havaiana, também largada na rua. Nesse suporte de borracha criou sua primeira árvore de sonhos, feitos a partir de material reciclável, e ali nascia, como ela mesma gosta de contar, ‘a rainha do papel de bala pé de chinelo’, que ganharia o mundo com suas criações e sua personalidade singular”.

Olhar Crítico

Efigênia Rolim não é curitibana e sim mineira que adotou Curitiba como sua cidade desde a década de 60. Na capital paranaense ela se tornou artista popular autodidata, escultora, poeta, contadora de histórias e estilistas, inspirada pela lufada de vento, conforme relato do livro de Dinah. Recebeu o Prêmio de Culturas Populares do Ministério da Cultura, assim como a Ordem de Mérito Cultural do Brasil, honraria destinada a alguns artistas de destaque nacional pela excelência de sua obra. Reconhecida como a Rainha do Papel de Bala, por utilizar principalmente papel de bala nas suas esculturas, é tema de variadas produções acadêmicas nos cursos de Artes Visuais e Antropologia de diversas universidades brasileiras.

IMG_0149

Certamente  a arte de Efigênia representa a máxima de sua liberdade interior. O olhar da artista ultrapassa a dimensão do real e não mais identifica papel de bala como  invólucro de um doce saboreado por alguém, mas lhe dá significado, um pássaro, uma pedra ou o que será? Ela faz o plástico virar flor como da Santa Árvore (2000), a boneca velha adquirir dignidade ao cavalgar no garboso cavalo reconstituído com latas, papeis e geringonças. É na loucura lúcida que Efigênia Rolim reina absoluta e com sua arte faz o velho, o feio, o inútil renascer belo. Vale apena conferir e embarcar neste voo visitando sua página no Facebook.

 

11031100_10202460435912748_1344337548_o

Delights

“The function of the beauty, Freud introduces by psychoanalysis. It is something that we repel and that affects the ‘essential ignorance’ a ‘non so che’ – the unknown. Something different, involuntary, which is the essential attraction about this resistance”

Maria Letizia Proietti

Marcas da vida nas mãos que contam história. Foto por Mari Weigert
Marcas da vida nas mãos que contam história. Foto por Mari Weigert
Janela indiscreta. Foto por Mari Weigert
Janela indiscreta. Foto por Mari Weigert

11031100_10202460435912748_1344337548_o

Dolorosa paisagem...
Dolorosa paisagem…

 

Pássaro de 7 cores, Itapoá, Santa Catarina. Foto por Mari Weigert
Pássaro de 7 cores, Itapoá, Santa Catarina. Foto por Mari Weigert