Affinché il lettore possa capire meglio cosa intendeva Boff, proviamo un riassunto. Lui spiega che la natura umana ha bisogno di svilupparsi in un ambiente, in cui stabilisce modelli legati ad usi, costumi e abilità che si caratterizzano come cultura. Un popolo ha sua cultura – cibo, musica, letteratura, balli, architettura, arte – che viene costantemente rinnovata e ricreata. Boff vede la cultura brasiliana in un modo molto didascalico che vale la pena riprodurre perché separa alcune caratteristiche culturali che nel corso della storia hanno rivelato il profilo del nostro popolo: cultura del dominio e dell’imitazione; cultura della resistenza (i quilombola sono un esempio contro la colonizzazione degli schiavi); cultura della liberazione (che inserisce movimenti sociali); cultura della rifondazione del Brasile (prolungare la dipendenza, considerando che il paese è ancora una multinazionale e cita alcuni nomi importanti, ha sviluppato nuove ideologie con libri fondamentali per “pensare il Brasile da noi stessi), cultura genuina nella sua ampiezza come si manifesta se stessa nelle sue ampie dimensioni (ogni regione brasiliana crea la propria identità).
Consiglio al lettore da guardare il video su questo link Stati Generali della Cultura e di approfittare di questa lezione sull’identità culturale brasiliana, nonché a chiunque sia interessato a visitare il sito web di Leonardo Boff, ricco dell’articoli che ci fanno riflettere su temi dell’attualità.