I segreti di San Francesco

San Francesco d’Assisi è stato battezzato con il nome di Giovanni di Pietro di Benardoni e soffriva di episodi psicotici, scrive il giornalista italiano Corrado Augias, nel suo libro I Segreti di Italia.

Un altro fatto interessante è che il padre ha deciso chiamarlo Francesco, oltre al suo nome di nascita, per onorare i francesi che erano i suoi migliori clienti. Lui era un mercante di Assisi, una piccola città in Umbria. La parola “francesco” nel dizionario italiano Devoto, deriva dal latino e originariamente significava francese.

Painel de azulejos da igreja de S_o Francisco de Assis em Belo Horizonte. Portinari_1944
Painel de azulejos da igreja de S_o Francisco de Assis em Belo Horizonte. Portinari_1944

A me non è importante il fatto del giornalista scrivere circa delle informazioni secrete del paese che è ammirato dall’arte dalla storia o di dedicare alcune righe per rivelare aspetti oscuri e curiosi delle opere, i monumenti, dei personaggi famosi o santificati, ma anche interessa a me è la connessione con la spiritualità e la fede con la immagine sacra di San Francesco d’Assisi che trascende la realtà storica.

Fervore religioso

Questo testo è niente più e né meno di una conversazione con me stessa sull’evoluzione delle credenze e l’intensità del fervore religioso. In questo caso, l’informazione è elaborata da un ragionamento logico senza raggiungere alcuna conclusione obiettiva. Divertente, non c’è dubbio …

Improvvisamente  San Francesco d’ Assisi è diventato un uomo così comune!

O invece ….

São Francisco - MASP, 1941
São Francisco – MASP, 1941- Portinari

Capendo migliore i dettagli sulla storia del santo, può immaginare come ha sofferto nel tempo in che viveva. In un momento in che la Chiesa Cattolica Romana rifiutava il sentimento di piacere, il godimento, la soddisfazione e sicuramente trovava il pianeta terra come un luogo di espiazione.

Beh, per i sacerdoti cattolici del Medioevo il piacere sensoriale dovrebbe essere abolito come un modo di negare quello che nella civiltà antiche, greco e romano,  era adorata all’esagerazione. Il caos ha cominciato a stabilirsi dai contrasti nel mondo antico. I popoli schiavi e poveri hanno trovato nel cristianesimo una luce alla fine del tunnel come un filo di speranza per sopportare gli eccessi commessi da una minoranza privilegiata che viveva  in nome dell`opulenza e l ricchezza.

Sofferenza

Così l’ordine è stato stabilito che il paradiso si raggiungere senza piacere, con sofferenza. Una massima della chiesa nel Medioevo e forse anche oggi ci sono credenti e religiosi che difendono questa pratica . Soffrire per raggiungere il paradiso. Infatti, l’interpretazione è molto severa. I momenti difficili della nostra vita diventano in grandi apprendimenti. Ma non è necessario si flagellare e aumentare le pene terrene .

San Francisco che ha iniziato una vita precoce di opulenza dopo certamente si è reso conto che la sua condizione era totalmente contraria ai precetti cristiani. Di sicuro, lui probabilmente molto sensibili ha avuto una guerra tra il conscio e l’inconscio del suo essere. Povero…

 Forse la psicosi è stata un’esplosione contraria a uno “status quo ” interpretato dalla comunità tarda dell’antichità, come follia.

Il fatto abdicare tutto era forse la decisione più giusta per lui vivere in pace . “Signore, fa di me uno strumento della tua pace . Dove c’è odio che io porte l’amore ( … )” .

Tra parentesi, non l’ha creato questa preghiera che ha cominciato a essere usata nel ventesimo secolo. L’autore è sconosciuto. Forse il fatto di attribuire a lui e sottoporre alla sua immagine, era dall’esempio che ha dato al mondo .

Purtroppo nei giorni nostri l`hanno dimenticato le lezioni …

Beh… la condizione fisica e mentale di San Francisco è solo un’interessante curiosità e mette in luce alcune implicazioni religiose e sociali. Per quanto riguarda la mia fede non cambia nulla.

Se siete come me che nella sera e nella mattina prenota un tempo per chiedere e ringraziare a Dio, il creatore, tutto quello che ha ricevuto e vuole ricevere, sicuramente questi dati sulla vita di San Francesco non interferirà nel processo evolutivo della vostra spiritualità. La mia religiosità è eclettica e risultato di una libera creazione – una madre cattolica e un padre luterano ed entrambi non praticante. Per questo non sento pudore in fare preghiera e chiudere l`aiuto alla Madonna con  tutte le nome che Lei si presenta.

Madonna

La mia preferita é la Madonna del Perpetuo Soccorso, la Madonna Aparecida, Gaia. Anche sono devota dai santi Francesco, Antonio, Santa Barbara, Santa Teresa e gli angeli custodi, gli Orixás, le vibrazioni dei colori , mantra  e appelli. Questo rafforza l’idea che la vibrazione che emana da una preghiera o dello stato d’animo contemplativo è intenso e ciò che conta e provoca il cambiamento in cui è stabilito .

Significa che non solo voi ma migliaia di menti fervorosi connesse in un sentimenti di umiltà e di amore per gli animali diffuse da San Francisco ,o l’amore protettive della Madonna che democraticamente, in base alla cultura da dove viviamo la chiamiamo come è migliore a noi. Immaginate la forza che trasforma questa energia!!

Newton ha vissuto per provare e dimostrare che la luce bianca è il risultato di diversi colori in vibrazione tale che causano il cambiamento .

In contrasto alla libertà di scelta religiosa,non ho avuto la stessa condizione nel controllo sull’eccesso di sensibilità sensoriale. Le cose che la scienza non accetta e che la psichiatria non è molto benevola, ma lo spiritualismo spiega e oggi soddisfa già alcune situazioni attraverso la Fisica Quantica e la Fisica stessa.

In certi periodi non potevo sentirmi sola dentro della casa mia perché a volta vedeva volti a muoversi avanti e indietro. Dipendendo della situazione, dopo a  un certo tempo, già sapevo il motivo della visita dei fantasmi e anche ho imparato come migliorare la situazione e come lasciare la zona pulita. Tra le innumerevoli storie di ” anima dell’altro mondo” nella mia vita, mi sono ricordata del giorno che mi sono svegliata con un volto di un indiano accanto al mio letto. In secondi lui ha sfumato . Sicuramente voi che sta leggendo questo paragrafo ha pensato: ma che c’è.

È una pazza! Delira!

Dimmi che se questo pensiero è vero o no?

Non ho avuto molta scelta e sono stata costretta a chiedere informazioni sul tema . “Ci sono più misteri tra il cielo e la terra che sconosce la vana filosofia”, ha detto una volta Shakespeare.

Il mio amico Pedro Dias , sensibile e medium, oltre ad essere un professionista competente nella professione che esercita, ingenero ambientale , mi disse un giorno: “Non combatta la religione che i tuoi genitori ti hanno dato in eredità “, ha detto . Circa come: riserva uno spazio nel suo cuore e segue nella sua ricerca.

Tutto ciò è vero nel mondo spirituale stesso senza un’istituzione definita. Importante è la fede. Qualsiasi tipo di preghiera, di meditazione già fa bene e rafforza l’anima.

Questa logica di Pietro è stata importante per eliminare le colpe e dubbie nella mia camminata spirituale, che  non è ancora terminata. Molte domande sono senza risposta perché semplicemente non hanno bisogno di essere spiegata. Basta sentire la forza, l’energia, l’atmosfera. Ascoltate quello che il cosmo può dire e il resto è storia…

In una viaggio che ho fatto  a Alagoas, in Maceio, Brasile, quando sono andata alla foce del fiume San Francesco mi ricordo della immagine di San Francesco. Il fiume passa attraverso cinque regioni del Brasile a benedire la terra con fertilità dell’acqua piena di vita all’interno del suo grande letto.

San Francesco

Questo stesso fiume che è stato ribattezzato da Amerigo Vespuccio nel 1500 con il nome dal sant’italiano, ma che gli indi lo chiamavano di Opara ( fiume e mare ). Ricordo con grande tenerezza che io e mia amica abbiamo comprato le immagini di San Francesco fatte di ceramica e dopo abbiamo compiuto il rito di le dare un bagno nelle acque sacre del Opara o San Francesco in modo che questi immagini sarebbe regalati alle persone che più amiamo nella vita: le nostre figlie .

Se  Americo Vespucio ha ricordato di San Francesco quando ha avvistato il fiume,  dalla grandezza e della meraviglia che la natura ha offerto all’uomo, all’indio era  Opara, fiume e mare allo stesso tempo, un potente alleato . Una questione di prospettiva.

Così la preghiera: “Signore,fa di me uno strumento della tua pace ” mi porta all’immagine di San Francesco d’ Assisi. Una preghiera che non possiamo dimenticare e ripetere ogni giorno in questo mondo che ha bisogno tanto di pace!

 

 

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Il Bacio

 

Quando apprezzavo la scultura ” Il Bacio”, di Rodin, i miei pensieri hanno volato per raggiungere un’altra dimensione.

Nel senso di usare la fantasia da raggiungere un`altra realtà, meno noiosa,la storia diventare in un romanzo, non per confondere tutto, ma per chiarire le idee e lasciare la vita più creativa e interessante.

Questi “voli riflessivi” sono benvenuti a me, soprattutto quando ci troviamo di fronte ad un magnifico pezzo di marmo bianco che pulsa come se avesse stato creato o concepito al momento presente.

Affascinante

La riflessione che arriva un’altra dimensione nel tempo mi affascina. È incredibile la capacità del nostro cervello di produrre tante sensazioni e promuovere le opportunità nel campo della creatività. Spesso mi vedo immersa nella ricerca e l’informazione a giustificare i mie vari viaggi della mente, senza l`uso della droga, appena immaginazione a raggiungere incredibili elucubrazioni ( Nella tecnologia, un unico chip prende tutte le decisioni.

Intanto, i neuroni sono già 100 miliardi, afferma l’ingegnere elettrico John Zuffo , dell’Università di São Paulo. Mentre il chip risponde solo sì o non (1 o 0 ), il cervello ha milioni di possibili percorsi. In funzione a questa rete intricata non sempre è fatto quello che è più logico. Per lo stesso motivo, il chip nel computer ci sono percorsi molti più semplice da navigare, ma, però non è capace di essere creativo o sorprendente come il cervello) .

In questo senso l’intricata rete di neuroni – i pensieri non hanno sempre la logica come mira – mi offre insoliti percorsi mentali che arricchiscono la mia vita quotidiana, soprattutto quando visito le mostre d`arte.

Quando un lavoro impressiona troppo, cerco di catturare i sentimenti dell`artista o sapere della situazione che ha vissuto nel momento in che ha concepito l’opera, così posso capire ciò che è davanti a me.

Tornando al Bacio di Rodin.

La mia mente è fissata su quella coppia in amore quasi reale, intrecciata in un profondo bacio  travestito da un blocco di pietra, con oltre 100 anni!

Guardate!… Il Bacio di Rodin è così reale che ha dialogato con le mie emozioni di un modo tanto attuale

L`artista francese Auguste Rodin è stato senza dubbio eccezionale e non da ultimo la sua musa Camille Claudel, citata qui, per non essere ingiusta e riconoscere che lei era la compagna del maestro, che ha vissuto in un momento ingrato alle donne e ha finito i suoi giorni rinchiusa in un ospedale psichiatrico triste e solitaria perché ha commesso il peccato di amare troppo.

Camille Claudel

A mio parere, Camille ha superato il suo professore nell’arte della scultura, ma, però, nell`amore, una tristezza! Lei si perderebbe nelle sue trame per sempre. In questo senso si deve considerare che la poveretta aveva un comportamento avanzato a suo tempo e una società puritana e crudele intorno che spesso era a giudicarla nei suoi atti. In realtà, lei non ha vissuto abbastanza da raccogliere i frutti delle conquiste delle donne e del suo talento ….

Camille arriva a Parigi intorno al 1881 e incontrò Rodin nel 1885, lui con 45 e lei con 17 o 19 anni, non lo so esattamente e non mi sono persa nella precisione delle date. Nel tardo XIX secolo, la storia d’amore è finita e lei è diventata una donna amara e paranoica, accusando Rodin di rubare le sue opere. Questo mistero rimase con Rodin senza essere svelato, intanto, non ha bisogno di essere molto attenti ad attestare in modo che la produzione sensuale e vibrante del maestro francese era nel periodo in cui è stato coinvolto nella passione più torrida con la sua allieva.

Massimo d’amore

Se al momento della produzione del Bacio, 1882 Camille non ha partecipato all’elaborazione del lavoro o era la sua musa o sicuramente stava per essere. La scultura è il massimo d`amore e mostra come Rodin era rivolto al tema della sensualità. Rivela una fase in cui la sua carne pulsava per godere nuove emozioni!

Così tra un pensiero e l’altro, riflettendo sulla storia d’amore di Rodin e Camille, la mia mente è rimasta fuor dello spazio fisico della mostra e anche ad un certo punto al di là della storia: mi sono persa nella fantasia del piacere sensoriale di una delle più belle accarezzi scambiate tra gli esseri umani: il bacio.

Baciare è l’arte che consegna all’altro gli emozioni che coinvolgono l’amore, il sesso e il piacere .

Il bacio che mi riferisco nel presente testo, è l’atto d`amore tra un uomo e una donna da uno stimolo dall`apprezzare la scultura di Rodin. Pertanto, non è una riflessione sul significato del bacio come un gesto d`affetto universale tra gli esseri umani di tutte le età, genere, razza e cultura .

Quando dico che il bacio è un atto di consegna mi riferisco al fatto che ci sono molte maniere di baciare che lascia definito da un modo sottile se siamo o non con desiderio di dare il nostro cuore al compagno.

Pari, pari, a circa un abbraccio, forte quando si circonda tutto il corpo e che permette giocare con le rientranze e sporgenze con tale intensità che tocca il nostro cuore al cuore della persona che amiamo, che trasmette un flusso di sentimento che non ha nulla dal semplice abbraccio amichevole.

Bacio sulle labra

Il bacio sulle labbra che io definisco come una consegna totale d`amore è quello che fa fremere il corpo dalla testa ai piedi, acquisendo morbidezza e calore, sentendo le infinite e più remote fibre nervose vibrare come una corda di violino, nell`istante al quale le labbra si uniscono magnetizzati dalla pelle, intrecciando le lingue, leccando, accarezzando al massimo del piacere sensuale e sessuale, con l`obiettivo di arrivare al cuore d`altro, sicuramente entrare! Questa è la grande differenza tra il bacio e l’atto sessuale in sè.

Questo modo di baciare è compromesso d`amore, talvolta poche ore o talaltra tutta la vita. Quindi le persone hanno paura di lasciare il cuore alla balia d`altro .

Un grande equivoco!

Il bacio pieno e profondo, quello che consegna il cuore e il corpo all`altro, è indimenticabile. È gioia per l’anima e sensazione di estrema felicità per entrambi, poiché la consegna è reciproca, lo scambio è così intenso, in grado di offrire una vita di sentimenti per qualche minuto di baci. La certezza di avere assaggiato il sapore del paradiso!

Baciare..davvero baciando lo lascia per sempre nella bocca il gusto voluttuoso inciso nella profondità di una memoria sacra, come un approvvigionamento energetico di qualche particola cosmica, ampia, che nutre e mantiene sempre accesa la fiamma del piacere per la vita.

Viaggio meraviglioso  e sensuale seguendo allo scolpito tracciato dalle emozioni di Rodin eternizzato nel marmo duro e freddo in cui lui ha trasmutato in passione. Nel Bacio.

 

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La preghiera nel rosario cattolico ha cominciato con l’ispirazione musulmana

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Quando il tassista che faceva il percorso tra l`aeroporto al centro della leggendaria Istanbul, in Turchia, ha guardato indietro e ha visto il mio panico, allungò la mano e mi ha offerto un Masbahas. Immediatamente la paura è finita e quando ho guardato quell’uomo semplice, che non parlava niente d’inglese (anch’io non parlavo) e nulla di qualsiasi lingua diversa dal turco, ho capito il messaggio. La comunicazione tra di noi è stata fatta solo con un gesto e uno sguardo. “Se hai la fede, non c`è paura”, ha trasmesso il messaggio a me in silenzio, da cuore a cuore.

Un oggetto con significato religioso che ce l’ho fino a oggi come un segno di auguri e talismano di protezione – un filo con piccoli grani, come una specie di collana che finisce con una punta di grani pendente. Proprio come il rosario cattolico.

Masbahas o qualunque sia il nome per ogni popolo – greco o arabo – è utilizzato a meditazioni, preghiere e da chiedere aiuto quando si sente nervoso.

Questo Masbahas non è stato l’unico che ho ricevuto come regalo nella mia vita. Quando ero molto giovane, ho ricevuto l’altro Masbahas da un fidanzato che ha fatto un viaggio in Grecia. Quando me l’ha dato il regalo, ha detto di aver visto diversi uomini con il Masbaha in mano. “E ‘per calmare i nervi”, ha completato.

Perché faccio questa introduzione?

Per dimostrare che il tassista a Istanbul, cosi come l`informazione dal giovane innamorato sono stati i fonti d’ispirazione a essere una devota del Santo Rosario.

Prima di raccontare come mi sono diventata in una devota della preghiera nel rosario, faccio una parentesi e parlo prima del panico e depressione, malattie difficili di avere un efficiente trattamento di cura. Loro si depositano nella mente delle persone senza chiedere il permesso. Purtroppo queste malattie sono state parte della mia vita per un periodo. Anni fa, ho fatto trattamento di cura con medicazione normale e Omeopatia (di Samuel Hahnemann), insieme con la mia fede e la determinazione.

Quando sono stata in Italia a studiare, mia sindrome era  manifestata aggressivamente molte volte. La paura di essere sola la sera, andava e ritornava, senza fine, quando ero nella camera.

Sola…. certo che non la ero. Intanto, come convincere la mia mente che insisteva in mi lasciare in una paura infinita che non mi permetteva dormire.

Il sentimento è orribile.  Cuore batte rapidamente e, come un film, la mente proietta tutte le possibilità di tragedie ….soffoca, manca la respirazione e anche non è possibile pensare.

Questi è uno dei tanti stati di panico che ho sentito durante la malattia. Di qualsiasi modo, sono una guerriera e non mi lascio vincere facilmente. Certo giorno quando la paura è venuta, ho ricordato del mio talismano turco che era con me a Roma e anche dell’informazione del  giovane  fidanzato dela giuventù. “Loro usano per calmare i nervi.”

Ho cominciato ad accarezzare quella filza dei piccoli grani cercando gentilmente cambiare i miei pensieri di paura a uno stato più trascendentale, come una meditazione. Anche ho fatto la preghiera tradizionale, l’Ave-Maria come se fosse un mantra e ha dato risultato buono.

Cosi, piano, piano, è venuta una sorta di sonnolenza per poi essere serena. Ero già più calma.

La storia non finisce qui. Per raggiungere l’uso del rosario cattolico ha molto a raccontare. Quando ho visitato la Basilica di San Pietro in Vaticano, ho trovato migliaia di modelli del rosario cattolico a vendere come souvenir turistici. Io sono una consumista di gingilli turistici e ho comprato diversi, tra cui uno mi ho dato come un regalo. Com’è pratica in tutto il mondo, ho comprato quel rosario imitando petali di rosa e ancora con il profumo del fiore.

Qualche giorno dopo, ancora a Roma, ricevo una telefonata da mia figlia che mi diceva che voleva vivere a Rio de Janeiro perché aveva bisogno di cercare nuovi orizzonti. Questo progetto lei farebbe insieme con un’amica che, al mio punto di vista, non sarebbe  la compagna ideale. Ho ricevuto la notizia come una madre che si preoccupa con il destino della figlia, principalmente perche io vivevo lontana e non poteva fare niente, appena usare le preghiere di protezione. Sapeva che il suo obiettivo era di trovare un compagno e non si giocare un’avventura senza meta.

Ho preso il mio rosario, quello di rose e ho cominciato a fare la preghiera, al mio modo, con Ave Maria e Padre Nostro, senza la formalità cattolica e con le preghiere insegnati dai miei genitori. Con i pensieri fisso nella vita della mia figlia desiderano a lei felicità e la pace.

Dopo una settimana o due, lei mi ha chiamato e ha detto che aveva trovato un “bravo ragazzo”. “Mamma, sono adesso con un fidanzato”, ha detto. “E ‘… bravo!”, ho risposto e timidamente ho domandato a lei: “Non vuoi più vivere a Rio de Janeiro?”. “Non mamma, dice lei. “Quello era solo un’idea”. Oggi lei è sposata con lui.

Molte preghiere mi hanno fatto bene e anche hanno fatto bene a tutte persone che io voglio bene.

Nel caso del mio amore che vive in Italia la preghiera anche è stata un miracolo. Lui faceva la sua tesi per conclusione di laurea universitaria e suo professore era un uomo rigido e temuto. Dopo la preghiera, il professore ha diventato più compressivo e questo ha risultato nella laurea di mio italiano.

La storia è questa: “Qual è il suo nome”, ho domandato a lui.

“Stefano”, mi ha risposto. “Per favore, prega al Dio dei cattolici”, aggiunge lui, pure preoccupato con la diversità religiosa del Brasile. rsss …

Quella notte, prima di tornare in Brasile, con grande fede e pensando nei due – studente e insegnante – ho fatto la preghiera nel rosario.

Nel novembre l’amore mio mi ha scritto felice e anche mi ringraziando dalla preghiera. Un miracolo!

Adesso, segue il mio ragionamento. Un’abitudine che ha cominciato piano, piano, a bassa voce, per risolvere un problema ed è stato impostato in un’altra situazione. Un’abitudine che soprattutto ha rafforzato la mia fede.

Paura mai! Caso sento la sensazione del timore, non ho dubbio, immediatamente cerco il rosario o il Masbahas …

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Da lufada de vento até cidadã honorária. Essa é Efigênia

Para os curitibanos ela é a popular Rainha do Papel de Bala

Efigênia Rolim é a mais nova cidadã honorária de Curitiba.  Uma artista plástica autodidata, sem dúvida, que utiliza  lixo reciclável para compor suas obras. Certamente a sua criatividade é reinventada todos os dias na medida em que descobre mais e cada vez mais geringonças que a indústrias produz e o homem consome.

A partir daí constrói universos próprios com papéis de balas e elabora com lixo industrial mirabolantes vestuários cênicos e instalações incríveis. Uma personalidade única, excêntrica, genial, que marca presença em diversos eventos culturais pelo Brasil afora.

Livro

Homenagem merecida e justa para quem prega a proteção do planeta e transforma o “lixo em arte”. A história desta artista é contada no livro  “A viagem de Efigênia Rolim nas Asas do Peixe Voador”, da jornalista Dinah Ribas. O encontro das duas se deu na década de 90 quando Efigênia procurou Dinah para ajudá-la expor seus trabalhos.

Por ocasião do lançamento do livro, em 2012, o jornalista Paulo Camargo escreveu sobre evento e no texto compara a história de Efigênia como algo que se assemelha a uma obra de realismo fantástico. O livro, segundo ele, é uma caprichada obra, definida pela autora como “uma grande reportagem ilustrada, que busca dar conta da trajetória pessoal e dos tortuosos caminhos percorridos pela arte desafiadora de uma criadora ao mesmo tempo ingênua e genial”.

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Dinah conta em seu livro como a artista começou a criar com o papel de bala.

No início dos anos 1990, Efigênia Rolim andava pela Rua XV de Novembro, quando perto do bondinho, foi surpreendida por uma lufada de vento, acompanhada por um redemoinho, que jogou aos seus pés papéis de bala lançados à calçada. De um deles, verde, reluzente, que ela achou parecido com uma pedra preciosa, ela fez uma flor – ou teria sido um passarinho?.

A velha senhora, então com um pouco mais de 60 anos, gostou tanto da sensação de transformar os invólucros em figuras que nasciam de sua imaginação, que logo procurou um suporte para suas criações, e o encontrou em uma sandália havaiana, também largada na rua. Nesse suporte de borracha criou sua primeira árvore de sonhos, feitos a partir de material reciclável, e ali nascia, como ela mesma gosta de contar, ‘a rainha do papel de bala pé de chinelo’, que ganharia o mundo com suas criações e sua personalidade singular”.

Olhar Crítico

Efigênia Rolim não é curitibana e sim mineira que adotou Curitiba como sua cidade desde a década de 60. Na capital paranaense ela se tornou artista popular autodidata, escultora, poeta, contadora de histórias e estilistas, inspirada pela lufada de vento, conforme relato do livro de Dinah. Recebeu o Prêmio de Culturas Populares do Ministério da Cultura, assim como a Ordem de Mérito Cultural do Brasil, honraria destinada a alguns artistas de destaque nacional pela excelência de sua obra. Reconhecida como a Rainha do Papel de Bala, por utilizar principalmente papel de bala nas suas esculturas, é tema de variadas produções acadêmicas nos cursos de Artes Visuais e Antropologia de diversas universidades brasileiras.

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Certamente  a arte de Efigênia representa a máxima de sua liberdade interior. O olhar da artista ultrapassa a dimensão do real e não mais identifica papel de bala como  invólucro de um doce saboreado por alguém, mas lhe dá significado, um pássaro, uma pedra ou o que será? Ela faz o plástico virar flor como da Santa Árvore (2000), a boneca velha adquirir dignidade ao cavalgar no garboso cavalo reconstituído com latas, papeis e geringonças. É na loucura lúcida que Efigênia Rolim reina absoluta e com sua arte faz o velho, o feio, o inútil renascer belo. Vale apena conferir e embarcar neste voo visitando sua página no Facebook.