L’idea è ricreare il Ministero della Cultura distrutto dall’attuale governo. Un incontro virtuale è stato il primo bando. Gli artisti e professionisti che lavorano nell’area culturale delle tutte le regioni brasiliane hanno partecipato dalla reunione. Un primo bando come un risveglio del torpore all’azione.
Lo scopo principale è evitare la distruzione totale della “nostra” sovrastruttura culturale e ideologica e indebolirci come nazione. Ci vuole frenare questo annientamento.
Sulla base di questo ragionamento, l’artista ha lanciato una lettera di convocazione in cui espone tutti i dissensi dell’attuale governo, a cominciare dall’incuria della pandemia e dalla mancanza delle politiche pubbliche per prevenzione all’aumento del numero di morti dal Clovid 19.
Silvio Tendler è uno dei più rinomati documentaristi brasiliani e ha prodotto film che sono preziosi documenti e analisi dei momenti più importanti della storia, della politica del nostro Paese. Film memorabili come Jango, Os anos JK, Militares da democracia, Privatizações: a distopia do capital e O veneno está na mesa.
La frase ironica di Andy Warhol ci fa pensare nel ruolo dell’artista e dell’arte nella vita delle persone. “Un’artista è una persona che produce cosa di cui la gente non ha bisogno, ma che lui, per qualche ragione, pensa sia buona idea dar loro”.
Cosa saremmo senza l’arte in questa pandemia? Tutta l’arte: cinema, letteratura, musica, arti plastiche, sono intrattenimenti mentre sono noi stessi soli a casa nostri.