fabrice-monteiro-the-prophecy-senegal-designboom-04

Venere ridotta a brandelli presenta un continente in agonia

 

Con i rifiuti e tra i rifiuti l’artista e fotografo, Fabrice Monteiro, nato in Benin, Africa, crea strazianti divinità e denuncia il grave inquinamento del continente africano.

Si sa che Africa e Asia sono diventati depositi clandestini di grandi quantità di rifiuti del mondo globalizzato.

Allegorie della Grande Madre a brandelli, Veneri degli stracci dei poveri, sono alcune delle foto presentati in ottobre presso al Museo d’Arte Moderna di Louisiana. Monteiro ha fatto le immagini con l’appoggio della designer di moda, Dously e dell’Ong EcoFund. Il progetto è stato chiamato The Prophecy e le immagini sono state scattate in Senegal.

 

fabrice-monteiro-the-prophecy-senegal-designboom-07(1)

Forse saranno le dee del futuro. La probabilità è molto grande. Le immagini delle divinità sono stati coperti con costumi fatti di rifiuti e detriti che interagiscono con un paesaggio inquinato. I vestiti sono stati costruiti con materiale proprio trovato nel sito, cosí è possibile avere un’idea della sporcizia degli spazi, prima che hanno preso le immagini. Per comporre la sua opera, Monteiro  ha unito i pezzi di un mondo in agonia.

fabrice-monteiro-the-prophecy-senegal-designboom-04Le foto di Fabrice Monteiro hanno messo all’ordine del giorno una cosa seria e senza una soluzione veramente pratica. Per decenni, è stato denunciato che i deposti illegale di rifiuti tossici in Africa era  da parte dei paesi del primo mondo, così come le conseguenze sulla salute delle persone che vivono lì. Nell’internet è possibile trovare immagini o filmi mostrando gravi situazioni relativi al problema. Nulla è cambiato rispetto al passato coloniale, quando paesi come la Francia, Inghilterra o  Italia, tra gli altri, dominavano i popoli.

fabrice-monteiro-the-prophecy-senegal-designboom-08Con poetica, l’arte presenta la realtà del XXI secolo: il fantasma del colonialismo persiste e persegue il terzo mondo. Oggi, in un mondo globalizzato il dominio del colonizzatore è travestito di democrazia in cui la bandiera tremola in nome della libertà.

 

Add a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *