Il treno corre nella tua direzione …
Sono dentro del treno…
Mentre arriva e si avvicina da te, Fadime…
me ne vado più lontano
Il treno, io e te
stiamo correndo in direzioni opposti …
Il treno sta correndo in una velocità crudele e rischiosa
e trascina verso a te, il mio cuore
Vedere o non vedere, Fadime
questa è la questione!
Toccare le mani, i capelli …
perdermi nelle vie del tuo cuore …
Ma l’indecisione è una cavalla in cui la criniera galleggia nel vento,
un sentimento che corre nel mio sangue …
Vedere o non vedere, Fadime!
Come morire e non morire,
Questa è la questione!
Tu sei il mio Nirvana, Fadime …
Mi sento in libertà nelle montagne che c’è dentro di te
Sento mancanza del tuo viso che mai ho visto,
Anche delle tue mani e capelli …
Non posso dimenticare il tuo profumo …
Ma come ho detto,
quello che sto cercando non è te,
ed è si …
Sono felice, Fadime …
Nel tuo giardino di tristezza
Con la mia malinconia
in colore ciliegio
Il treno da Parigi a Strasburgo, 1995
Dal libro “I Re e i Pagliacci”, Erol Anar