La vergogna del nudo nell’Italia puritana
La decisione del governo italiano di coprire il nudo delle sculture del Museo Capitolino di Roma, per la visita del presidente iraniano Hassan Rohani, entrerà negli annali della storia come un fatto simile all’eccesso di pudore del clero nel secolo XVI. Il fato è successo quando le sculture classiche greche e le opere d’arte sono stati adulterate in nome di una falsa morale.
L’argomento usato da parte del governo, di non ferire la sensibilità culturale del presidente iraniano è una scusa infondata e riflette, infatti, l’altra verità: il puritanesimo nella cultura europea.
Una sorta di memoria atavica in cui la origine ha cominciato nel Concilio di Trento, nel 1563, quando il clero ha ricevuto il compito di controllare la corretta osservanza dei principi cattolici.
Coprire le parti intime
“Un chiaro esempio di ciò è l’ordine dato dal Papa Paolo IV nel 1559 a Daniele da Volterra di coprire con dei pantaloni le parti intime delle figure del Giudizio universale – michelangiolesco della Cappella Sistina; il Volterra per questo fatto è stato da allora in poi chiamato “il braghettone”. (Censura) Wikepedia
Dal Concilio non c’erano pochi, ma numerosi casi di attacchi moralistici da parte del clero negli opere d’arte. Basta cercare su siti specializzati e constatare come le sculture della Grecia classica erano vestiti di foglie di fico o castrati.
“Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, la foglia di fico ha avuto una lunga vita in musei e gallerie europee e americane e durò fino al ventunesimo secolo”, scrive la giornalista e antropologa Paula Diehl, nell’articolo “La foglia di fico vigliacca.” Lei è stata nel Monaco di Baviera, in Germania, nel 2000, nella mostra “Das Feige (n) Blatt” (la foglia di fico ), una mostra che ha criticato la questione della nudità nella cultura occidentale.
Questa settimana è stato imbarazzante per gli italiani a cui piace l’arte. La situazione è triste e riflette la mancanza di rispetto ai cittadini e all’arte.
*Nella combo a sinistra la Venere Capitolina, e a destra la statua coperta durante la visita del presidente iraniano Hassan Rohani. Roma, 26 gennaio 2016. ANSA/
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