Portrait Of Jean Harlow On The Set Of The Film Saratoga In 1937

‘Mia moglie sembra un’artista’

“Mia moglie sembra un’artista “.

Umberto  dice, così alto e a buon tono, con una voce di timbro forte e vibrante. La frase è stata una reazione immediata, subito dopo che gli ho parlato con ammirazione sull’eleganza di Francesca.

L`intonazione usata era sicura e con tale fermezza che non ho sentito alcun dubbio circa il fatto che Umberto considerava sua moglie davvero una donna tanto bella al punto sembrare un’artista.

Francesca

Francesca indossava un nero sport lungo, accompagnato da una giacca bianca e per lasciare meno sobrio il costume, lei ha messo come accessorio un fiore di seta gialla sul lato destro della giacca femminile, oltre una collana di perle, lunga, gettata casualmente nel collo, più un delicato trucco, capelli in crocchia e un sorriso sulle labbre. Era sicura che incantava il suo piccolo pubblico.

La scena era così spontanea in quella frazione di secondi, in cui Francesca è apparsa sulla porta della casa che io di subito ho detto: Che bella!

Umberto annuisce affermativamente con la testa e in seguito afferma nuovamente e con veemenza che la sua moglie sembrava un’artista. Finora in questa narrazione nulla di insolito, per il fatto che i mariti quando amano le loro moglie trovano sempre belle.

Carisma

Sarebbe normale. Tuttavia, in questo caso è molto significativo il contesto in cui la coppia si inserisce. Loro vivono per circa 50 anni insieme e ciò significa che certamente hanno 70 anni o un poco di più.

“Mia moglie sembra un’artista”, ripeto la frase detta per quell’italiano alto, un’apparenza maestosa, e straordinariamente obiettivo nella sua conclusione sul carisma della moglie.

La scena mi ha impressionato tanto che ancora oggi ricordo dell’episodio con grande affetto, soprattutto mi ricordo della coppia come due persone  al di là del tempo. Loro hanno composto nel mio parere, in un frammento di secondo, un’opera d’arte con i gesti e una frase.

Sicuramente, un’opera d’arte.

Alcune persone non invecchiano mai, restano antiche. Così come sono le opere d`arte, quanto più antiche più preziose.

Probabilmente Umberto e Francesca hanno vissuto senza voglia di trasformare la vita in una fiaba e le sfide del quotidiano sono state uguali a tutte le coppie vivendo un rapporto duraturo.

Insomma, non è l’ammirazione da un marito a sua moglie o l`affetto che nutre a lei che è il principale punto. L’obiettivo di riportare la frase di Umberto, è fare una riflessione sulla magia della trascendenza del tempo. Così come si fosse parlare quasi di fisica quantistica!

Può ridere un poco… Lo so che è molta pretensione parlare di fisica quantistica in questo piccolo l’articolo!

Anche se sia coraggioso scrivere su qualcosa niente tangibile. Nella fisica quantistica l`oggetto cambia d`accordo con la realtà dell`osservatore.

Tuttavia, come parlare da oltre il tempo. Come descrivere la meravigliosa condizione da frammento di secondi in cui catturiamo l`essenza dei nostri contenuti più preziosi e perfetti.

Milan Kundera

Milan Kundera nel libro Immortalità scrive sul fascino del passaggio del tempo. In questo libro lo scrittore  della Repubblica Ceca descrive l’incanto del gesto da una donna anziana, in cui la leggerezza e il modo gentile come agitò la mano al suo insegnante di nuoto, la fa subito diventare una giovane di 20 anni. Un attimo di tempo. In un frammento di secondi.

In ogni modo, Francesca che non aveva più 20 anni, ha rivelato l`essenza del suo fascino nell’eleganza dell’abbigliamento e soprattutto nella purezza del suo sorriso. Si presentò con la freschezza della gioventù. Bella come un” artista, non solo a Umberto, ma a se stessa, perché si sentiva stimolata dalla vita.

Sono pienamente d’accordo con Kundera quando dice che una parte di tutti noi vive al di là del tempo, e solo siamo consapevole della nostra età in momenti eccezionali. Nella maggior parte del tempo siamo tutti senza età.

Così Francesca  in quel giorno ha affascinato Umberto e ha fatto senso a riflessione dello scrittore Milan Kundera.

 “A causa di un gesto, in un secondo, un’essenza del suo fascino, che non dipendeva dal tempo, è stato rivelato e mi ha meravigliato.”

 

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