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Il viaggio di Marie in Brasile. Parte II

Breslavia. Secoli XIX e XX – 1879 a 1943

Quando ho completato otto anni mio padre ha viaggiato in Brasile. La famiglia viveva a Breslavia accanto ai miei nonni per parte della mamma che erano macellai, Augusto Hanzel e Carolina Koler. Un dato singolare: mia nonna ha fatto attenzione di scrivere tutti i nomi e dati di nascita dei suoi 11 figli, in un libro degli inni della chiesa che la frequentava. Lei è stata vedova e già aveva 11 figli, dopo si è sposata di nuovo e questa volta non ha avuto figli.

Donne forti

Erano donne forti queste che sono vissute nel mio secolo, tra cui questo gruppo fa parte mia madre, Anne Pauline, che era piccola di statura, fragile, ma molto coraggiosa! La nostra vita in Germania non era male. Era semplice e sicuramente molto più comoda rispetto alla grande avventura che abbiamo passato, fino quando ci adattiamo e raggiungiamo la stabilità sufficiente per vivere meglio in Brasile

Infatti, cosa è successo in realtà, è che la mia mamma, troppo irruente, mai si è conformata di vivere lontano dal mio padre. Lei aveva già in mente la voglia di venire al suo incontro sin dall`inizio. Poi mio padre sempre occupato da fare il suo lavoro con i rivetti, si è dimenticato di scrivere e l`ha lasciata senza nessuna notizia durante mesi in che è vissuto solo in Brasile.

Certamente questo ha contribuito ad aumentare la sua ansia di incontrare papà. Nulla fece rinunciare dell’idea, né il fatto di consegnare tutti i suoi risparmi che ha fatto mesi prima a suo fratello che aveva aggredito un soldato prussiano, e che bisognava fuggire dalla Germania. Invece, ha lavorato con ancora più energia, follemente, vendendo “broas”1ad alzare ancora più soldi e sbarazzarsi di tutto e di prendere i loro figli e a bordo di un nave, si giocare nella più pazza avventura della sua vita, che ha fatto mai tornare a vivere nella sua patria e mai incontrare i suoi genitori.

Spavento

Siamo arrivati all` accampamento della ferrovia prima di raggiungere un anno di lavoro di papà nel posto. E ‘stato indescrivibile lo spavento quando ha visto Anne Pauline e la sua prole arrivando per restare con lui.

Tu lo sai già, dalle storie che tu hai sentito da tuo padre, le situazioni inimmaginabili che abbiamo trascorso nel nostro adattamento dalla mia infanzia al matrimonio. In circa sette anni vivendo in Brasile, ho guadagnato più sei fratelli. Mia quinta sorella è nata, nove mesi dopo che noi siamo arrivati all`accampamento, era tardi della notte quando pioveva troppo, cadeva l’acqua dal cielo senza finire mai, pioveva di tale forma che fino dentro della casa e nel letto della mamma, le donne hanno aperto un ombrello su di lei per la proteggere dalle grondaie, perché la nascita fosse tranquilla.

Forse questa esperienza prematura ancora molto bambina con le responsabilità famigliari per aiutare la mamma nelle faccende domestiche, mi ha fatto in grado di affrontare un matrimonio così presto. Edward è stato sempre un uomo di temperamento chiuso, però molto buono. Nelle riunione di famiglia sempre ricordava la mia sculacciata in tono di scherzo e giocava con me e raccontava ai nostri figli. Abbiamo avuto otto.

Prole grande

È stata una prole così grande che una volta, in uno dei viaggi in treno, sono dimenticata di uno, perché non ho fatto il conto come al solito nel ritorno di un giro, dopo uno spuntino, per sapere se tutti i figli erano li. Ho lasciato uno nella stazione. Questa situazione è stata un disturbo totale fino a quando abbiamo incontrato il mio bambino in lacrime.

Edward è sempre stato un uomo intelligente, una mente creativa, ha aiutato la costruzione di più due linee ferroviarie, oltre quella di Curitiba / Paranagua. Dopo questo lavoro andiamo a vivere a Curitiba, Rua Cândido de Abreu, accanto alla macelleria di mia madre. Mio marito ha aperto un negozio di fabbro e produceva anche coltelli industriali, utilizzando un segreto di tempra d’acciaio che stava nella famiglia da secoli.

Sempre ho pensato che Edward era poco riconosciuto nella sua opera sulla rete ferroviaria. Quando era capo dei lavoratori di Ponta Grossa ha progettato una macchina a vapore, la “Hildinha”, che l`ha mostrata in una festa tra amici. Mi ricordo che loro hanno detto: finalmente il valore del nostro amico Edward sarà riconosciuto!

Ma Intanto, così non è successo. Ewald Krüger, il suo capo, mai ha citato nei suoi scriti il nome del creatore e produttore del veicolo. Attribuisce a si proprio l’invenzione.

Nonostante mia poca pratica all’inizio del matrimonio, ho la coscienza chiara di che ho giocato bene dal mio ruolo di madre, moglie e compagna.

Sfide

Come potete vedere, non sono vissuta invano. Le pagine della mia vita sono state piene di fatti, storie, lotte e sfide. Ho aiutato molti dei miei nipoti a nascere, ho avuto tanto impegno a questo compito divino che in tre giorni ho potuto assistere a tre nascite, una nipote e un nipote a Curitiba, e salvare un’altra vita, Eno Theodoro, a Ponta Grossa.

Eno è nato secondo l’ostetrica, morto con il cordone ombelicale avvolto intorno al collo. Uno schiaffo, bene, che ho dato sul suo culo ha fatto risvegliare alla vita e salvarsi da asfissia causata dal cordone. Forse, la mia anima sapeva che il ragazzo aveva già catturato il mio segno. È stato un ingegnere uguale a suo nonno e anche un scrittore e poeta.

Ho salvato la sua vita e lui ha salvato la nostra storia scrivendo un libro. Capisci! Com’è meraviglioso questo!.Ha scritto non uno, molti….certamente una grande allegria per me che sempre mi è piaciuto leggere.

1  broas – pane nero ampiamente utilizzato tra gli immigrati, che utilizza grano, shorot, e segale.

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